2507

I tubi, le piastre, i raccordi e i forgiati in acciaio inossidabile superduplex presentano una microstruttura composta approssimativamente da un 50% di austenite e un 50% di matrice di ferrite. Questa combinazione, insieme alla composizione delle leghe, offre diversi vantaggi chiave: - elevata resistenza in confronto agli acciai austenitici standard come il tipo 316L; - eccellente resistenza generale alla corrosione in una vasta gamma di ambienti; - alta resistenza alle cricche da tensocorrosione indotte da cloruro (CSCC); - notevole resistenza all'attacco da vaiolatura in ambienti contenenti cloruri, come l'acqua marina. Queste caratteristiche rendono le leghe superduplex ideali per applicazioni in continuo sviluppo nel settore
offshore dell'industria petrolifera/gas, chimica e petrolchimica. Sono utilizzate frequentemente in sistemi di tubazioni, linee di flusso, montanti, collettori e altro.

Acciaio inox superduplex ferritico-austenitico al 25% di Cr

Microstruttura duplex di austenite-ferrite in AW o ricotto in soluzione con un livello di ferrite di circa il 30-60%, a seconda delle condizioni del ciclo termico.

• EN W.Nr.: 1.4410 (X2CrNiMoN25-7-4)
• ASTM: A182 F53, A182 F55, A890 Gr5A, A890 Gr6A
• UNS: S32750, S32760, J93404
• PROPRIETARY: SAF 2507 (Sandvik), Uranus® 47N (Industeel)

Generalmente, non è richiesto il preriscaldamento. La temperatura di interpass è fissata a un massimo di 150 °C. Un apporto termico nell'intervallo di 1,0–2,0 kJ/mm, a seconda dello spessore del materiale, risulta accettabile, con molte normative che specificano un limite massimo di 1,5 o 1,75 kJ/mm. Sebbene le saldature sugli acciai inossidabili duplex vengano quasi sempre lasciate nella condizione originale, le riparazioni principali dei getti sono generalmente eseguite in condizione trattata in soluzione. Le pratiche industriali suggeriscono che eccellenti proprietà meccaniche possono essere ottenute tramite una tempra in acqua a 1120 °C, mantenuta per 3-6 ore.