G-TECH 9CrMoV

9CrMo modificato per la resistenza al creep alle alte temperature.

Nella condizione di PWHT la microstruttura è costituita da martensite rinvenuta con carburi in lega.

EN W. N.: 1.4903 (X10CrMoVNb 9 1).
ASTM: A 213 T91 (tubi non saldati), A 335 P91 (tubi non saldati), A 387 GR 91 (lastre), A 182 / A336 F91 (forgiati), A 217 C12A (getti), A 234 WP91, A 369 FP91.
ANFOR: NF A-49213/A-49219 Gr TU Z 10 CDVNb 09-01.

Temperatura di preriscaldo minima di 150 °C con temperatura di interpass massima di 300 °C; in pratica un intervallo di preriscaldo-interpass di 200–300 °C è normale. Per garantire la completa trasformazione della martensite, raffreddare le saldature a circa 100 °C prima del PWHT. I codici dei materiali base ASME e le classificazioni dei materiali di consumo AWS consentono un PWHT fino a 730 °C, mentre le classificazioni dei materiali di consumo EN specificano 750 °C. Le proprietà ottimali si ottengono con un parametro di rinvenimento (P) di circa 21 o superiore, dove P = °C+273 (log t + 20) x 10-3. La temperatura massima del PWHT varia, le specifiche dei materiali di consumo AWS indicano 760 °C, EN 770 °C, EN 10222-1 consente fino a 790 °C per forgiature di materiali base. Se confrontato con il metallo di saldatura direttamente corrispondente, l'aggiunta di nichel e la riduzione di niobio offrono un miglioramento utile della tenacità dopo un PWHT convenientemente breve a 750–760 °C. Il PWHT a temperatura superiore di 765 °C non è generalmente consigliato per i materiali di consumo contenenti Ni, in quanto potrebbe verificarsi un certo re-indurimento a causa della vicinanza di Ac1. Alcuni enti specificano il metallo di saldatura Ni + Mn è < 1,5% per mantenere Ac1 sufficientemente alto da consentire una temperatura del PWHT più elevata, se necessario.