Gr. 6

Si tratta del tipo a base di cobalto più utilizzato e combina una buona resistenza all'abrasione con quelle alla corrosione, all'erosione e agli shock termici. Offre inoltre un'eccellente resistenza all'usura adesiva, allo scorrimento e alla compressione a tutte le temperature. È caratterizzato da una struttura ipereutettica costituita da una rete di circa il 13% di carburo di cromo eutettico distribuito in una matrice a soluzione solida di cobalto-cromo-tungsteno. Viene utilizzato per il riporto di **valvole e sedi valvole, lame di taglio a caldo, punzoni e stampi, estremità di pinze per lingotti e attrezzature per la movimentazione di acciaio caldo. Utilizzato valvole a saracinesca di cracker catalitici nell'industria petrolchimica**. Trova anche applicazioni in un'ampia gamma di settori, tra cui acciaierie, cementifici, industria nautica e produzione di energia. Potrebbe essere necessario preriscaldare nell'intervallo di 100-300 °C o più con raffreddamento lento per evitare il rischio di cricche in presenza di depositi a più cicli e/o condizioni di vincoli elevati. I depositi sono lavorabili con utensili in carburo e possono essere rifiniti mediante molatura, ove necessario. Queste leghe non sono soggette a trasformazione allotropica e quindi non perdono le loro proprietà se il metallo base viene successivamente trattato termicamente.

Lega a base di cobalto composta dal 27%-32% di cromo, 4%-6% di tungsteno, 1%-2% di carbonio, 3%-4% di nichel, 1%-2% di silicio e 3%-4% di ferro.

Nella condizione come saldata la microstruttura è costituita da austenite a base di cobalto con un certo numero di carburi e altre fasi complesse.

Utilizzato per il riporto di acciai dolci, bassolegati e inossidabili, nonché per leghe a base di nichel. Può essere utilizzato anche per la riparazione di UNS R30006, Stellite 6 (Deloro Stellite).